FAW – Forensics Acquisitions of Websites

L’idea di FAW (Forensic Acquisition of Webpages) nasce nel 2011 come risposta concreta a una necessità crescente nel mondo delle indagini digitali: acquisire contenuti web in modo affidabile, sicuro e legalmente valido. In un contesto dove le prove digitali diventano sempre più centrali nei procedimenti giudiziari, serviva uno strumento che superasse i limiti delle soluzioni esistenti.

Il 2 marzo 2013 viene rilasciata la versione 1.0 di FAW, sviluppata dagli italiani Davide Bassani e Matteo Zavattari. Fin dalla sua prima release, il software si distingue per la capacità unica di acquisire e certificare qualsiasi tipo di contenuto web — incluse pagine protette da credenziali, aree riservate, conversazioni private e intere gallerie fotografiche su piattaforme come Facebook.

A differenza di servizi come Web Archive, Archive.is o Hashbot, FAW permette l’acquisizione forense vera e propria, con validazione terza e garanzia di integrità del dato, rendendo le prove digitali utilizzabili in Tribunale, sia in ambito civile che penale.

Destinato inizialmente a forze dell’ordine e consulenti tecnici, FAW è oggi impiegato da una vasta gamma di professionisti: avvocati, notai, investigatori privati, CTP, CTU e anche utenti privati che necessitano di documentare contenuti online in modo legalmente riconosciuto.

Il successo di FAW è dovuto anche al costante dialogo con la comunità forense. I suggerimenti e i contributi di esperti del settore come David Tanzer, Diego Febbraio, Stefano Comparetti, Joanne Tan, Litiano Piccin, Yohann Lepage, Paolo Dal Checco, Nanni Bassetti e molti altri, hanno guidato lo sviluppo di funzionalità sempre più avanzate.

Oggi, FAW è considerato il primo e il più utilizzato software forense per l’acquisizione certificata del web a livello mondiale, riconosciuto nel panorama della digital forensics.